BIO

Nato a Milano nel 1982, Luca Matarazzo è un fotoreporter italiano.

Dopo anni passati nel settore del commercio informatico, per due dei principali distributori mondiali, insegue la strada della fotografia, sua passione fin da ragazzo.

Dopo un corso di fotogiornalismo presso Contrasto, inizia la sua collaborazione con la storica agenzia Tam Tam fondata dal fotoreporter Roby Schirer, per poi approdare a Fotogramma, per anni punto di riferimento per i quotidiani Corriere della Sera e La Repubblica.

Da anni collabora con i principali quotidiani e settimanali nazionali ed esteri. Come fotoreporter ha seguito alcuni tra i maggiori avvenimenti italiani e internazionali, dagli attentati terroristici di Parigi al Bataclan e allo Stade de France del novembre 2015, agli sgomberi della Jungle di Calais, nel febbraio 2016.

Ha vinto il “Premio Guido Vergani – Cronista dell’anno 2016″.

Lavora come fotografo per aziende come Microsoft, Samsung, Allianz, Reply, Philip Morris, e numerose agenzie di comunicazione nell’ambito Corporate, ADV, Eventi.

Nel settembre 2009 presso Spazio Forma partecipa alla mostra collettiva Nitewalkers con gli scatti realizzati per la rivista NitePeople.

Nel 2011 inizia una ricerca fotografica sociale sui venditori di rose che abitano le nostre città, intitolato “Fotosubito”.

Nel 2012 inizia a lavorare alla serie d’istantanee che chiama “eromata”, esplorando l’esibizionismo e voyeurismo al tempo dei selfie. Il soggetto, nelle intenzioni del progetto, si spoglia delle proprie ansie ponendosi senza veli e censure davanti all’obiettivo. Il risultato è fatto di scatti non posati, che diventano il reportage di questa relazione. La provocazione vuole dare spunti di riflessione sul tema dell’arte e della sensualità maschile e femminile nella società. L’intento è opporsi a un genere fotografico in cui si tende a creare un’immagine patinata e idealizzata dell’erotismo, della sessualità e dell’immaginario ad esse legato.

Nel 2014 Alcune istantanee sono state scelte per la mostra “Raw Beauty” tenutasi ad Amsterdam e per il libro “RAW Beauties- A Polaroid Project”, a cura di Martijn Wanrooij della Wanrooij Gallery) e Han Boersma della gallery “Raw Beauty”.

A Maggio 2017, ha partecipato alla mostra “Me, you, us, in a paraphilic continuum” presso la HomemadeGalley, una parete è stata ricoperta da 120 istantanee.

A Giugno 2017, ha partecipato al “Dirty Festival” al Leoncavallo con un pannello di 1,5×1 metri con un insieme di 76 foto che rappresentano canoni estetici alternativi

A Novembre 2017, la prima esposizione personale a Magazzini Fotografici di Napoli.

Aprile 2018 durante il salone del mobile ha esposto una selezione di 35mm all’evento Love Hotel – Visioni Sonore presso Trattoria Toscana

Giugno 2018, presso Serio Collective, presenta una panoramica sulla sua produzione erotica organizzando un’esposizione intitolata Erotornado che coinvolge altri artisti con cui è venuto a contatto negli anni.

Luglio 2018 durante il festival ISO600 a Riccione, viene invitato ad esporre una personale selezione del lavoro e a tenere due workshop sulla fotografia istantanea.

Numerose le interviste e le collaborazioni con riviste e fanzine italiane ed estere

 

“Eromata, le foto istantanee di Luca Mata” su GQITALIA.IT

“La fotografia erotica al tempo di Instagram …” su FANPAGE.IT

“Piacere Mata, l’arte e i lavori del fotografo italiano Luca Mata” su COLLATER.AL

“Eromata, intervista al fotografo Luca Matarazzo” su EROICAFENICE.COM

“Sovvertire l’ordinario: Luca Mata” su CASADIRINGHIERA.IT

“Luca Matarazzo: La fotografia é realtà” su ESCVPE.IT

 

Nel 2017, insieme a Alan Maglio e Salvatore Garzillo, inizia un lavoro chiamato Ultima Edizione, un viaggio all’interno dell’archivio fotografico La Notte, circa 150mila negativi scattati dal 1952 al 1995. Il lavoro mira alla pubblicazione di un libro fotografico che, attraverso gli scatti di cronaca nera, racconta 50anni di fotogiornalismo e dare lustro a una professione che fatica a salire agli onori della cronaca.

Nel marzo 2018 durante il seminario “Storie Nere – dagli archivi de La Notte”, organizzato dall’Università Statale nella sala Napoleonica di Palazzo Greppi, viene presentato il progetto ed un primo volume.

Del progetto ne ha parlato anche Rai News, Rai Storie, La Repubblica e Libero.

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